Il British Museum di Londra è il solo a essere stato fondato, nello stesso tempo, come museo e come biblioteca ed è annoverato tra i maggiori musei di storia di tutto il mondo. La data di fondazione coincide con il 1753 su iniziativa del medico Sir Hans Sloane il quale ha riunito una ricca collezione di oggetti, di manoscritti, di libri, di disegni e stampe varie.
Attualmente esso ospita gli oggetti rinvenuti dai maggiori esploratori e viaggiatori di sempre: veri e propri tesori che suscitano l'interesse di milioni di appassionati, esperti e non, che annualmente fanno il loro ingresso nel museo. Quest'ultimo, insomma, attraverso questi oggetti è in grado di raccontare la storia dell'uomo fin dalla sua nascita.
Nel corso del tempo il museo ha impreziosito le proprie collezioni, come nella seconda metà del Settecento quando vennero mostrati al pubblico il risultato dei viaggi compiuti dagli esploratori britannici intorno al mondo.
Nel diciannovesimo secolo il British Museum si arricchì di collezioni egizie, greche e romane. Su tutte vanno ricordate la stele di Rosetta, ancora oggi esposta al suo interno e la statua di Ramesse II. L'edificio si espanse a partire dall'Ottocento in concomitanza con la donazione di oltre sessantamila volumi, carte e mappe dalla biblioteca del re Giorgio III.
Nell'Ottocento, dunque, British Museum raccoglieva reperti appartenenti alle più disparate epoche, a partire da quella preistorica, costituendo un valido punto di riferimento per conoscere in maniera più approfondita, attraverso specifiche testimonianze, il passato dell'umanità. Ulteriori modifiche sono state apportate di recente e hanno reso il museo l'attuale custode di immensi tesori.
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